
Chi sono
Sono nata a Parma nel ’94 e sono un’educatrice.
Ho conseguito la "Laurea in Scienze dell’educazione" presso l’Università degli studi di Parma nel 2020 e nel 2021 ho deciso di iscrivermi alla "Laurea magistrale di Management dei servizi educativi e della formazione continua" presso l’università di Padova. Per sei anni ho lavorato in un servizio educativo 0-6 anni privato svolgendo contemporaneamente l'attività di babysitter privata.
Da luglio 2022 ho deciso di interrompere il percorso nel servizio educativo per dedicarmi all’ultimo anno della magistrale e per ritrovare nel lavoro di babysitter il piacere del rapporto esclusivo, uno ad uno, tata – bambino.
Credo fortemente nel potenziale dell’infanzia, nella sua valorizzazione e nell’importanza che i bambini hanno nella vita di chiunque li incontri.
La mia valigia
Nella mia valigia, la prima cosa che troverete, sono i ricordi della mia infanzia, perché è proprio la valigia che usavo per spostarmi quando passavo i miei avventurosi weekend tra le case dei miei nonni e zii.
Nella valigia ho anche altro: briciole di esperienza di giornate passate con la dolce Camilla quando, appena iniziata l’università, ero la sua babysitter; briciole di parole e abbracci dai bimbi che quotidianamente ho la fortuna di raccogliere nel lavoro che svolgo in un servizio educativo privato.
Nella valigia ci saranno anche materiali “speciali” che mi portano in meravigliosi viaggi da fare insieme ai bimbi.
Ciò che non troverete nella mia valigia saranno stereotipi, pregiudizi e giudizi, ma supporto e comprensione.

Come svolgerò il mio lavoro?

La tata entra nella famiglia intesa come sistema complesso di relazioni, vive l’ambiente e le dinamiche che avvengono mentre è presente e, attraverso una particolare sensibilità, interpreta le dinamiche che accadono nel sistema anche quando non è presente.
Il lavoro principale lo svolgo con il bambino/a, sostenendolo/a nelle scoperte e stimolando apprendimenti, ma lavoro anche con i genitori.
La chiamiamo tata, ma a tutti gli effetti svolge il ruolo di educatrice.
assenza di giudizio, creatività e flessibilità.